Non proprio... all'inizio se non ricordo male fu la maglia. Ma ero piccolissima e la nonna mi insegnava a cucire a mano, ricamare, fare la maglia e l'uncinetto. Ricordo una sciarpa fatta ai ferri in cui di giorno facevo e mia nonna di notte rifaceva... credo sia stato quello il mio primo lavoro. Anche una canotta azzurra fatta a punto riso sotto la supervisione della mamma di un'amica. Cucinare no, quella è una qualità che è toccata a mia sorella. Io ero più per i lavori femminili fatti in modo quasi automatico mentre la testa aveva tempo per spaziare tra le mie mille fantasie. Poi ci fu il periodo del rifiuto, l'adolescenza, e tutto fu abbandonato. La voglia tornò con l'università, la lontananza da casa e la voglia di rilassarsi dopo una giornata passata sui libri. Ma la nonna non c'era più e fu così che iniziai con il punto croce.
Piccoli lavoretti, sop
Seguì una fase della mia vita in cui a tutto pensavo tranne che ai lavo
Poi lo scorso inverno, avevo come ospite una amica molto appassionata, i bimbi giocavano miracolosamente da soli, fuori faceva freddo... e lei aveva questo splendido libro sugli amigurumi: impossibile non rimanerne incantata.
Con la sua sapiente guida ripresi in mano l'uncinetto e ad oggi ho fatto: una berretta per la nipote, una fascia per capelli sempre per lei, una Kitty con vestitino per l'altra nipote.
Ora sto finendo una borsa estiva per andare ad un matrimonio.
Poi le intenzioni sono tante, il tempo è sempre poco...
Ma finchè continuerà a darmi soddisfazione andrò avanti.
Un po' mi scoccia non essere l'amica degli amigurumi ma quella delle bomboniere....va beh però ci sono....sempre!
RispondiEliminacerto che ci sei! se vuoi una tua definizione (stretta per quanto mi riguarda) tu sei l'amica dei granny ;)
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