domenica 15 aprile 2012

MOLLARE UN PO' PER RECUPERARE SERENITA'

Oggi non parlerò di maglia, parlerò un po' di me ma non solo.

Mi capita sempre di riflettere quando incontro persone (mamme, per il tema specifico) che mi dicono "faccio tutto io", "se non preparassi tutto prima di uscire...", "lui non aiuta".
Da ipermaniaca del controllo, io ho difficoltà enormi nel gestire una tata, una nonna, un papà che vive in un'altra casa.
Anzi no, io ho avuto queste difficoltà.
C'è stato un momento in cui mi sono resa conto che mi stavo arrabbiando per una cosa dava fastidio solo a me, una delle tante, che sprecavo "tempo di vita" per cose di secondo piano e ho deciso di cambiare regime, interiore ed esteriore.
Scelta interiore: mio figlio viene curato da persone che lo amano veramente, ognuno in modo diverso e con sensibilità diverse, quindi sono convinta che se condivido le idee di base con gli altri adulti presenti nella sua vita posso ottenere alcuni risultati.
Altra scelta interiore: nonostante la sua giovane età, il topolotto è assolutamente ragionevole. Nonostante alcune naturali "sbandate", è in grado di capire il perchè di certe scelte e certi no, sempre che io mi ci metta a spiegargliele con calma ma soprattutto con COERENZA.
Ecco che comincio a definire alcune regole valide per tutti: l'ora in cui si va a letto, il fatto che deve vestirsi e svestirsi da solo, la punizione per quando fa arrabbiare e le cose per cui è opportuno metterlo in punizione, alimentazione il più possibile sana e possibilmente frutta al posto delle merendine...
E il topolino complice nel perseguire certi comportamenti virtuosi che gli vengono quotidianamente riconosciuti.
Altro aiutino che mi do?
Rivoluzione del guardaroba e della dispensa.
Il guardaroba organizzato in cose per le occasioni speciali e cose per la scuola e spiegato a chi deve scegliere i vestiti quando non ci sono io (compreso sempre il topolotto che, quadrato com'è, poi non vuole mettere le scarpe belle per andare a scuola nemmeno se gliele propongo io...).
E la certezza confortante che in ogni caso i vestiti che ci sono nei cassetti sono tutti di mio gusto.
E nella dispensa? Poche merendine, tanti alimenti biologici, pochi zuccheri, carboidrati e proteine in giusta quantità, niente burro, niente olio per friggere, tanta carta forno e la frutta sempre a portata di mano. Difficile dargli da mangiare cose che per me non vanno bene e se anche fosse non sarebbe la fine del mondo...
E questo è l'ultimo vero passaggio ed è solo ed esclusivamente mio: a questo punto ho fatto il possibile, di più non posso fare se non dare totale fiducia alle persone che mi aiutano.
Pur mantenendo dei meccanismi di ritorno - basati soprattutto sulla voglia del topolino di raccontarmi tutte le sue cose, per il momento -  ACCETTO IL FATTO CHE NON TUTTO DEBBA ANDARE COME VOGLIO IO E IMPARO A SEPARARE LE COSE CHE SONO DAVVERO IMPORTANTI DA QUELLE CHE SONO SEMPLICEMENTE MIEI DESIDERI.
E vivo più serena.

mercoledì 11 aprile 2012

LA TELA DI MARIA CHIARA

Pasqua ventosa e senza un gran sole, temperature che sconsigliavano l'uscita da casa, umido e tanta voglia di rimanere a dormire sotto il piumone la mattina... E invece no! Perchè la sveglia biologica mi fa comunque alzare dal letto verso le 7 del mattino quando la casa dorme ancora, non si deve fare rumore e il rischio è quello di annoiarsi.
Così tutte le condizioni mi hanno portato a finire un lavoro che mi è stato richiesto da un'amica tempo fa e che mi ha dato grande soddisfazione in poco tempo.
Io l'ho chiamato "La tela di Maria Chiara", ispirandomi al racconto "la tela di Carlotta" che racconta di una ragnetta operosa, un po' come mi sono sentita io nel farla.
Il filato è la splendida Grignasco Champagne spedita a Natale da unfilodi. La mia amica ha chiesto il colore nero per un accessorio passepartout e ho scelto i ferri del 4 per dare maggior risalto alla lavorazione a pizzo (o lace che dir si voglia).
Ho trovato lo schema su Ravelry. Ammetto che per come sono abituata io non è scritto propriamente bene, questo è il principale motivo per cui ho dovuto aspettare un weekend lungo e casalingo per concentrarmi, riscrivere le parti che non riuscivo a cogliere e venirne fuori vittoriosa.
Rispetto al pattern ho deciso anche di aggiungere un bordo in più oltre a quello già descritto, liberamente ispirato alle fasce lace del Mea Shawl.
Altro piccolo appunto personale: il nero è un colore da lavorare assolutamente di giorno... con la luce artificiale io ci perdo la vista :(
Però sono molto soddisfatta del risultato e come al solito non ho potuto aspettare lavaggio e bloccaggio prima di fotografarlo!
Ora sono dedicata al Semillante da portare al mare.

mercoledì 4 aprile 2012

AGGIORNANDOMI IN VISTA DELLA PASQUA...

Pasqua vuol dire nel mio attuale lifetime schedule tempo libero.
Le previsioni danno pioggia e la mia pianificazione prevede un lungo weekend a casa della mia mamma, dove il figlio è coccolato dai nonni, intrattenuto dalla cuginetta e dagli zii e dove gli impegni mi portano si fuori casa ma con lunghi tempi morti e niente casa (mia) da sistemare: stirare lavare fare brigare... no!
Allora organizzo la borsa del tempo libero.
Che cosa porterò?
- 2 gomitoli di Grignasco Champagne nera per un regalo destinato ad un'amica;
- 2 gomitoli di Feeling Lana Gatto blu per un regalo destinato al figlio di un'altra amica;
- un po' di gomitoli merino per 2 sacchi nanna destinati a CdM;
- la Grignasco Champagne grigio perla destinata ad un regalo che da tempo voglio fare a me.

Che dire? Mi sto concendendo un po' di progetti nuovi dopo aver terminato cose che avevo in coda (come da buon proposito per il 2012.

In particolare questo Pausa fatto con la Grignasco Loden:


Sono molto contenta perchè i WIP diminuiscono, peccato che in questo periodo di lavoro matto e disperatissimo si stia allungando disperatamente la coda di ciò che mi piacerebbe fare.
E' tempo però di progetti primaverili, nonostante la pioggerellina di oggi...